I primi mesi della XIX Legislatura per i giovani

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Tra le fonti dell’astensionismo giovanile si può includere una politica sempre più incentrata a rincorrere il consenso, che non punta su programmi in grado di garantire riforme strutturali sostenibili sul lungo periodo. In questo contesto, la questione giovanile viene considerata spesso più come un problema da risolvere e non come indispensabile per il futuro del Paese. Era dunque necessaria un’inversione di rotta per dimostrare che ai giovani interessa ancora la politica ma semplicemente sono distanti da questo modo di fare politica: abbiamo redatto un report dal titolo “Le Richieste dei giovani alla politica: Stato dell’arte dopo i primi mesi di Legislatura”, presentato il 7 luglio 2023 nella sala Matteotti della Camera dei deputati.
Per dimostrare che esistono forme alternative di partecipazione alla vita politica, non incentrare sul mero consenso elettorale ma sulla programmaticità e sulla volontà di operare concretamente per garantire un futuro sostenibile a due generazioni, quella dei 20enni e quella dei 30enni. Come sostenuto dal Prof. Luciano Monti che ha curato la prefazione del report, l’apporto innovativo di 20e30 è dato anche dalla capacità di rappresentare direttamente due generazioni e di incidere sul dibattito pubblico, mediante la conclusione di un vero e proprio contratto telematico con le principali forze politiche rappresentate in maniera trasversale, con l’obiettivo di accrescere il peso che i giovani possono avere all’interno della società nell’ambito delle relazioni personali e politiche, per uno sviluppo programmatico del Paese. Il report segue i pilastri tematici che 20e30 ha avuto sin dalla sua nascita, e analizza, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs), un’istanza per tema raccolte durante la campagna elettorale e relativa a:

  • istruzione e capitale umano: orientamento universitario e post universitario, con attenzione al fenomeno delle borse di studio;
  • lavoro e politiche sociali: disoccupazione giovanile e lavoro povero;
  • ambiente, energia e transizione digitale: tema dell’eco-ansia (con consultazione pubblica);
  • diritti civili e sociali: diritto all’inclusione e risvolti etici e morali;
  • welfare e fisco: caro affitti e regolamentazione del mercato immobiliare.

I capitoli, oltre che da un’analisi socio economica dell’istanza e dal lavoro svolto dall’intera classe politica nei primi sei mesi di legislatura, sono anche accompagnati da una riflessione sulle opportunità che offre il PNRR sui singoli temi (dal momento che tale Piano mette al centro il ruolo dei giovani come soggetti più colpiti dalla crisi ma anche come leve attorno ai quali intessere il programma di ripresa, di rilancio e di resilienza del Paese) e da alcune best practices europee e internazionali da seguire, per supportare i decisori nell’orientamento delle scelte.

Un primo report, prodotto con la consapevolezza che non ci sia più tempo da perdere.

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