Unione Popolare

Programma 20e30 di Unione Popolare

Istruzione e Capitale Umano

  • Eliminazione delle classi pollaio (non oltre 20) e conseguente aumento del personale docente e tecnico-amministrativo, con previsione del medico e psicologo scolastico;
  • Scuola dell’infanzia comunale o statale garantita a tutti a partire da 3 anni, e costruzione di asili nido pubblici in tutto il paese;
  • Fine dell’alternanza scuola-lavoro obbligatoria;
  • Piano straordinario e immediato di messa in sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici
  • Abolizione della riforma della “Buona scuola” di Renzi e della riforma Gelmini, Apertura di un processo di riforma di scuola e università che coinvolga attivamente le organizzazioni degli studenti, dei docenti, del personale Ata e dei genitori. Questa dovrà prevedere anche la rimodulazione dei contenuti e dei programmi nella direzione di un pieno sviluppo della personalità di alunni e studenti;
  • Adeguamento degli stipendi dei docenti alla media europea;
  • Libri gratis alle medie e alle superiori. Mezzi pubblici gratis fino a 18 anni, Cinema e teatro gratis fino a 18 anni;
  • Investimenti nell’università per superare una situazione in cui l’Italia è agli ultimi posti dei paesi OCSE per numero di persone laureate e per numero di professori e ricercatori;
  • Aumento di 500 milioni di euro annui al diritto allo studio (es. abbassamento tasse universitarie per i redditi bassi e ajuto per gli affitti dei fuori sede);
  • 40.000 posti per docenti e ricercatori per avvicinarsi alla media europea nel rapporto docenti/studenti, e programma di assunzioni e stabilizzazioni di personale amministrativo, indispensabili per garantire il buon funzionamento degli atenei italiani

Lavoro e Politiche Sociali

 

  • Introduzione di un salario minimo legale di almeno 10 euro lordi l’ora (1600 euro al mese) rivalutato annualmente, per mettere fine al lavoro povero e utilizzare il rialzo di tutti i salari anche come mezzo di politica industriale, per spingere le imprese verso produzioni a più alto valore aggiunto;
  • Riduzione degli orari di lavoro anche per garantire la cura dei diritti plurimi delle persone: lavorare tutti e lavorare meno;
  • Rendere nuovamente il contratto a tempo indeterminato la forma contrattuale standard, in primo luogo abolendo il Jobs Act e tutte le leggi che hanno incentivato la precarietà e limitando uso del contratto a tempo determinato;
  • Piano di assunzioni da 1 milione di persone nel pubblico impiego per avvicinarsi alla media europea di impiegati pubblici per abitante, con un impegno particolare in scuola e sanità per ridurre le attese per cure ed esami e ‘affollamento nelle classi;
  • Portare il reddito di cittadinanza da 780 a 1000 euro al mese;
  • innalzare la soglia di accesso ISEE da 9360 a 12.000 euro e renderlo una misura individuale e non esclusivamente legata al nucleo familiare;
  • Sostegno alle imprese che assumono giovani anche con riduzione della pressione fiscale e semplificazione amministrativa e burocratica;
  • Introdurre il reddito domestico per garantire dignità ad ogni persona;
  • Estensione del congedo di paternità sul modello spagnolo (16 settimane, di cui 6 obbligatorie), estensione anche del congedo maternità e del parentale, omogeneizzazione del trattamento economico di quest’ultimo;
  • Eliminazione di tutti gli ostacoli occupazionali, professionali e salariali alla piena parità di genere.

Ambiente, Energia e Transizione Digitale

 

  •  Nazionalizzazione del settore energetico a partire da Enel Green Power (al momento controllata da Enel al 100%), per creare un’azienda pubblica che investa su energie rinnovabili e quindi garantire autonomia energetica al paese e un progressivo controllo pubblico su tutto il settore energetico;
  • Per un’economia circolare, equa e solidale, stop inceneritori, fossile e nucleare;
  • Piano di investimenti straordinario nelle energie rinnovabili (almeno 10 GW di nuove installazioni l’anno), distribuite sull’intero territorio nazionale, con impianti fotovoltaici preferibilmente in aree già artificializzate ed eolici preferibilmente offshore, non favorendo ulteriore consumo di suolo;
  • Fondo pubblico per finanziare comunità energetiche locali, rigorosamente rivolte all’autoconsumo e senza scopo di lucro;
  • Abolizione dei SAD, i sussidi ambientalmente dannosi elargiti alle fonti fossili;
  • Stop a ogni progetto di estrazione petrolifera in Italia, nessun sostegno pubblico ai combustibili fossili e blocco dei finanziamenti a progetti fossili entro il 2024;
  • Trasporto pubblico a basso costo, gratuito per i meno abbienti, con un abbonamento unico a livello nazionale sul modello di Spagna e Germania;
  • Forti investimenti nel trasporto urbano e interurbano ed elettrificazione di tutto il trasporto pubblico;
  • Incremento delle piste ciclabili, non solo urbane, favorendo usi misti di trasporto (bici-treno, bici-autobus);
  • No alle grandi opere inutili e dannose come il TAV, autostrade come la Pedemontana, la Valdastico sud, la BreBeMi che cementificano il territorio a fronte di bassi livelli di utenza;
  • Finanziamento opere pubbliche di cura e messa in sicurezza del territorio nazionale, da un punto di vista idrogeologico, della rigenerazione urbana, dei paesi e borghi, degli edifici pubblici e privati e soprattutto dell’immenso patrimonio artistico-culturale;
  • Stop all’utilizzo di jet privati e progressiva eliminazione dei viaggi aerei su tratte brevi coperte da adeguate linee ferroviarie;
  • Legge nazionale per portare a zero il consumo di suolo, che blocchi entro il 2025 le espansioni in zone naturali e agricole e attivi un programma per il recupero, il riuso e la manutenzione del patrimonio esistente;
  • Disincentivare produzione, distribuzione e uso di prodotti usa e getta o difficilmente riparabili e l’utilizzo di inceneritori. Si al compostaggio ed al trattamento differenziato dei rifiuti. Basta discariche;
  • Piano straordinario per la rinaturazione delle sponde fluviali e in generale degli ecosistemi fluviali per ristabilire gli ecosistemi di acqua dolce e le funzioni naturali dei fiumi;
  • Nuova legge nazionale dell’urbanistica adeguata alla crisi climatica e ai fenomeni di espansione urbana disordinati e frammentati degli ultimi 30 anni, con aumento delle aree pro capite per servizi pubblici e aree verdi;
  • Nuova Legge quadro sulle Aree naturali protette che ponga al centro della sua strategia l’implementazione del Sistema di aree protette, che dovrà raggiungere il 30% della superficie sia terrestre che marina entro il 2030;
  • Riforestazione dei boschi e delle aree urbane con almeno I miliardo di alberi all’anno da piantare per aumentare ossigeno rispetto all’emissione di CO2.

Diritti Sociali e Civili

 

  •  Estensione della legge contro il razzismo e gli altri crimini d’odio, anche alle violenze e alle discriminazioni motivate da orientamento sessuale, identità di sesso, genere e disabilità;
  • Contrastare la violenza di genere in ogni suo aspetto, dando piena applicazione alla Convenzione di Istanbul;
  • Rafforzare e sostenere le reti territoriali di Centri Antiviolenza;
  • Apertura in ogni città di case rifugio pubbliche per persone vittime di violenza, in particolare contro le donne e la comunità LGBT+;
  • Misure a sostegno della piena applicazione della legge 194/78 sull’interruzione volontaria di gravidanza in tutto i cerritorio nazionale. L’obiezione di coscienza nel servizio sanitario nazionale lede il diritto all’autodeterminazione delle donne;
  • Approvazione dello ius soli e della cittadinanza ai figli degli immigrati;
  • Approvazione della legge sul fine vita e l’eutanasia legale;
  • Introduzione del matrimonio egualitario con riconoscimento alla nascita dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali;
  • Legge contro l’omolesbobitransfobia e misure positive per fermare la discriminazione contro la comunità LGBT+;
  • Nuova legge trans, che non patologizzi e assuma l’identità di genere come autodeterminazione. Ogni persona è diversa dall’altra ma ogni persona ha uguale diritti.

Welfare e Fisco

 

  •  Portare l’investimento nella cultura ad almeno I’1% del PIL;
  • Programma di costruzione di 500.000 nuovi alloggi pubblici per affrontare la grave carenza di case a canone sociale e garantire una dimora a chi non riesce ad averla a prezzi di mercato. A consumo di suolo zero anche con la riconversione ad alloggi di edilizia popolare del patrimonio pubblico, di enti e di grandi proprietà private compatibili con la residenza;
  • Piano di manutenzione ordinaria e straordinaria di alloggi vuoti da anni per loro immediata assegnazione alle famiglie in graduatoria comunale;
  • Nessuna famiglia senza casa, nessuna casa senza famiglia;
  • Perseguire politiche orientate a riequilibrare le disparità tra Nord e Sud del Paese, a partire dalla spesa pubblica, al contrario di quanto successo con il PNRR, che ha sacrificato le regioni meridionali;
  • Riforma fiscale per ridurre le tasse ai redditi medi e bassi e aumentarle ai redditi alti, con stralcio e cancellazione della riforma fiscale di Draghi che ha tagliato le tasse ai ricchi;
  • Estensione della base imponibile IRPEF a redditi da capitale, immobiliari e finanziari;
  • Introduzione di una tassa sul patrimonio partendo da una soglia di un milione di euro e procedendo con aliquote in senso progressivo, come proposto dall’economista Piketty;
  • Aumento dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni, per ottenere un gettito fiscale in linea con i paesi OCSE;
  • Riforma del catasto a gettito invariato per redistribuire il carico fiscale su chi ha grandi patrimoni immobiliari e diminuire le tasse per chi ha modeste proprietà;
  • Espansione della no-tax area da 8000 a 10.000 curo, perimetrandola per evitare che favorisca anche i redditi alti;
  • Lotta contro l’evasione fiscale in Italia (stimata attorno ai 90 miliardi di euro ogni anno) aumentando il personale dell’Agenzia delle Entrate.

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Le nostre tematiche:

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Le nuove generazioni non vogliono più essere trascurate. Chiedono di essere ascoltate, di contare.

Così è nata #20e30, dall’appello di un ventenne che non è rimasto isolato. Un singolo appello che ben presto è diventato un’iniziativa allargata.

Regolamento:

Il Progetto 20e30 è soggetto durante la fase preelettorale (sino al 25 settembre 2022) al rispetto delle seguenti regole.

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