La classe politica ha a lungo trascurato nei suoi programmi elettorali le generazioni dei ventenni e trentenni,
consapevole che per ogni elettore under35 si sono presentati alle urne almeno tre elettori over 55.
Ma questo è il passato.

Le nuove generazioni non vogliono più essere trascurate. Chiedono di essere ascoltate, di contare.
Così è nata #20e30, dall’appello di un ventenne che non è rimasto isolato. Un singolo appello che ben presto è diventato un’iniziativa allargata.

Pagine social e testate giornalistiche hanno diffuso l’hashtag #20e30, che ha raccolto in pochi giorni migliaia
di istanze di 20enni e 30enni.
I contenuti hanno subito raggiunto una copertura di milioni di persone.
È stato così lanciato un appello apartitico e trasversale a tutte le forze: “Chi vuole impegnarsi a trasformare
queste richieste in proposte elettorali concrete e realizzabili?”

La maggior parte dei partiti hanno subito aderito.
Hanno dichiarato pubblicamente sui loro canali ufficiali di voler ascoltare le istanze, di farle diventare parte
dei loro programmi.
È un primo passo, ma non sufficiente.
Non accetteremo strumentalizzazioni mediatiche di questa campagna di mobilitazione che ha smosso le
coscienze e la rabbia dei giovani.
Vogliamo andare oltre.

20e30 non è più solo un hashtag di raccolta: nasce un comitato di garanzia per le giovani generazioni.
Abbiamo chiesto ai partiti di condividere con noi quali proposte hanno intenzione di inserire all’interno del
loro programma elettorale, in ottica parlamentare e di governo.

Le tematiche sono:

  • Lavoro e Politiche sociali;
  • Istruzione e Capitale umano;
  • Ambiente ed Energia;
  • Diritti civili e sociali;
  • Welfare.

Daremo ampia fiducia ai partiti, ma non ci accontenteremo di parole.
Per ogni punto che i partiti desidereranno argomentare chiederemo le modalità di attuazione. Qualora siano
previste spese, chiederemo le modalità di copertura.

Abbiamo invitato e inviteremo i leader a ripercorrere insieme i punti programmatici, garantendo una
posizione superpartes e lontana da diatribe di Palazzo e dietrologie.

Questa prima parte del progetto, in fase di campagna elettorale, si pone dunque due obiettivi:

1. Fornire una informazione comparativa chiara e certificata, permettendo ai giovani di orientarsi al
voto in base al raffronto delle loro idee con quelle proposte dai partiti su ogni tematica.

2. Disincentivare l’astensionismo dei giovani, al fine di evitare che la politica, oggi consapevole del
rapporto dei votanti, ci consideri ancora un mero target di marketing marginale.
La seconda parte avrà come oggetto la verifica delle promesse fatte.
A intervalli regolari all’interno della legislatura, e ogni qualvolta uno dei temi sarà oggetto di discussione e
dibattito, effettueremo delle valutazioni oggettive sul comportamento di ogni partito.Se vogliamo che la politica parli ai giovani, noi Millennials e GenZ dobbiamo parlare alla politica, per far
sentire quali sono i nostri bisogni e le nostre priorità. Non è una generazione contro le altre, ma se vogliamo
nuove risposte e nuovi temi al centro delle agende sta ora a ognuno di noi partecipare e dimostrare la volontà
di far parte del dibattito pubblico, e poi votare.

#20e30 Giovani Richieste, insieme

Le nostre tematiche:

Lavoro e politiche sociali

Istruzione e capitale umano

Ambiente ed energia

Diritti civili e sociali

Welfare

Le nuove generazioni non vogliono più essere trascurate. Chiedono di essere ascoltate, di contare.

Così è nata #20e30, dall’appello di un ventenne che non è rimasto isolato. Un singolo appello che ben presto è diventato un’iniziativa allargata.

Regolamento:

Il Progetto 20e30 è soggetto durante la fase preelettorale (sino al 25 settembre 2022) al rispetto delle seguenti regole.

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